Guide Côte À Côte Sud Ouest Sardaigne
Il vero splendore del Sud Ovest Sardegna sono sicuramente le sue coste ricche di lunghe spiagge e un mare cristallino ma ciò che le rende uniche nel suo genere è l’accostamento con la storia dovuta alla presenza di reperti archeologici risalenti all’epoca pre-romana, Torri Spagnole e paesaggi minerari. Andiamo per ordine e iniziamo il nostro percorso partendo dal Sud Ovest e la Costa Verde in senso antiorario verso l’estremo Sud Sardegna fino a Chia Domus de Maria.
Piscinas & Costa Verde è uno tra luoghi più incontaminati e selvaggi della costa Occidentale. Raggiungere Piscinas non è tra i percorsi più semplici ma vi assicuro che una volta raggiunti vi lasceranno a bocca aperta. La spiaggia è raggiungibile in due modi: da Guspini facendo il giro delle miniere o da Arbus scendendo in direzione Ingurtosu e poi Piscinas. In entrambe le soluzioni dalla SS 131 si prende l’incrocio San Gavino, Guspini e si va in direzione Guspini o Arbus a seconda della scelta. Arrivati a Guspini si prosegue in direzione Montevecchio (6 km) e da qui si prendono le indicazioni per la spiaggia di Piscinas (la strada è per 10 km non asfaltata) si possono ammirare affascinanti paesaggi e le famose miniere dell’arburese.
Passando da Arbus invece, si giunge nel centro abitato e si prosegue in direzione Ingurtosu. Dopo circa 6 km dal paese di Arbus si trova sulla destra un bivio per Ingurtosu. Giunti nella piccola frazione mineraria si prosegue poi per la spiaggia di Piscinas (la strada è segnalata).
Un’altra meta da raggiungere assolutamente è la spiaggia di Scivu un gioiello incontaminato nella costa centro-occidentale dell’Isola: tre chilometri di dune di sabbia, mare turchese e verde smeraldo e una lussureggiante vegetazione attorno.
Raggiungere Scivu, come Piscinas, non è semplicissimo ma dobbiamo tenere a mente che non stiamo percorrendo delle noiosissime autostrade ma ci troviamo nel bel mezzo di paesaggi incontaminati circondati da macchia mediterranea e scogliere mozzafiato.
Se arrivate da Sud Ovest Sardegna dovete seguire le indicazioni per Masua e proseguire fino a Bugerru. Arrivati a Bugerru proseguire direzione Monte Cidro ss126 e seguite le indicazioni per Scivu. Da Cagliari consigliamo ss131 per Guspini.
Se volete visionare nel dettaglio le sue bellissime spiagge seguite il link Piscinas & Costa verde
Proseguendo il nostro percorso verso Sud Ovest Sardegna nell’area di Bugerru. La prima spiaggia che incontriamo è Capo Pecora una caletta caratterizzata da scogliere a picco sul mare, rocce granitiche, dalla vegetazione rada e dal vento; un luogo lontano da tutto e da tutti, aspro e desolato, ma inviolato, indimenticabile e suggestivo per chi ama il mare, i paesaggi mozzafiato e per chi ama immergersi a 360° nella natura più selvaggia e incontaminata. Potete raggiungere Capo Pecora arrivando a Bugerru e una volta superata la spiaggia di San Nicolò arriverete a destinazione in 15 minuti seguendo le indicazioni per la spiaggia.
Come già accennato lungo il percorso attraverserete la chilometrica spiaggia di San Nicolò . La spiaggia è immensa e se cercate un pò di privacy, soprattutto nei mesi di luglio e agosto, è l’ideale.
San Nicolò è meta ideale sia per famiglie che coppie alla ricerca di un pò di pace caratterizzata da una lunga distesa di sabbia dorata grossa, con dune armoniose ricoperte di una fitta boscaglia di pini, ginepri, lentischio e macchia mediterranea. Il colpo d’occhio dalla scogliera a sud é davvero affascinante: il verde della vegetazione in contrasto con il bianco delle rocce calcaree, l’azzurro del mare e il dorato della spiaggia. Un panorama particolare e interessante. Il mare ha un fondale sabbioso e basso, con acque cristalline di colore cangiante tra il verde e l’azzurro e la presenza di scogli nella parte sud.
Metà ideale per gli amanti del Surf da onda e kitesurf.
Concludiamo la visita di Bugerru con la più famosa e suggestiva del territorio e oserei dire tra le migliori del Sud Ovest Sardegna ovvero Cala Domestica.
Cala Domestica è un’insenatura incantevole incorniciata da alte falesie e dominata da una torre spagnola, dove storia mineraria e natura selvaggia si fondono in un unico scenario.
Raggiungere la spiaggia è molto semplice. Arrivando dalla provinciale ss126 proveniente da Iglesias o Carbonia svoltare per Masua e giunti a quest’ultima proseguire fino all’indicazione per Cala Domestica
Se volete visionare nel dettaglio le sue bellissime spiagge seguite il link Bugerru & Caladomestica
Masua & Nebida sono due località costiere poco distanti tra loro note per le attività minerarie interrotte-si alla fine della seconda guerra mondiale. L’evoluzione del territorio ha portato queste due località del Sud Sardegna a essere uno tra i luoghi più interessanti e suggestivi, sia per la sua storia che per i suoi paesaggi, del sulcis iglesiente.
Ci troviamo a Porto Flavia spiaggia di Masua e questa è la vista dal mare verso la miniera dove a fine 800 venivano caricati, per mezzo di una nave, i minerali estratti dalla roccia. Vi consigliamo vivamente di fare visita alla miniera e nei mesi estivi non potete fare a meno di sostare nella spiaggia di Porto Flavia e il suo panorama mozzafiato!
Un faraglione, a qualche centinaio di metri dalla costa, erge maestoso sul mare chiamato Pan di Zucchero.
Non da meno è lo spettacolo che si scorge dalla scogliera di Nebida e il suo Belvedere che incontrerete proseguendo verso Sud da Masua. Il Belvedere di Nebida si trova all’uscita del paese sul lato destro della strada provvisto di parcheggio. Una volta parcheggiato troverete con facilità il percorso seguendo i cartelli del Belvedere raggiungibile in 5 minuti. Arrivati sul posto, a circa 50 metri sul livello del mare, la sensazione sarà quella di perdersi nel vuoto con il rumore delle onde che si scaglia sulla scogliera ai piedi della bellissima Laveria la Marmora.
Il nostro consiglio è di dirigervi in questo luogo fantastico al tramonto.
Se volete visionare nel dettaglio le sue bellissime spiagge seguite il link Masua & Nebida
Lasciamo Nebida e dirigiamoci verso Sud lungo la panoramica sulla quale non potete fare a meno di fermarvi nelle piazzole di sosta per ammirare tutta la costa e scattare qualche foto ricordo.
Alla vostra destra potrete ammirare in lontananza la Laveria la Marmora e lo scoglio di Pan di Zucchero, e alla vostra sinistra la baia di Fontanamare lunga circa due chilometri.
La Spiaggia, vista la sua lunga distesa, ha 4 ingressi. In ordine troveremo Fontanamare, Spiaggia di Mezzo, Punta S’Arena e Porto Paglia. Per raggiungere il primo ingresso Fontanamare seguire le indicazioni da ss126 per Masua. Gli ingressi di Spiaggia di Mezzo e Punta S’Arena si trovano sempre su ss126 nei pressi di Gonnesa. L’ingresso per Porto Paglia si trova sulla panoramica ss108 per Portoscuso troverete facilmente le indicazioni lungo la strada.
Se volete visionare nel dettaglio le sue bellissime spiagge seguite il link Gonnesa & Fontanamare
Siamo arrivati nel centro del Sud Ovest Sardegna nel piccolo borgo di Portoscuso meta strategica in cui vi consigliamo di cercare un punto di appoggio per potervi spostare agevolmente sia verso ovest e la Costa Verde che all’estremo sud nella baia di Chia Domus de Maria.
Portoscuso è un antico borgo costiero di origine Spagnola. Il paesino offre uno tra i porticcioli più attrezzati del Sud dell’isola e un porto dove è possibile imbarcarsi per l’Isola di San Pietro. Portopaglietto è la spiaggia del paese che si estende per circa 400 metri rivolta verso Sud in un’insenatura costeggiata da rocce e per questo sempre riparata dal vento di maestrale che predomina tutta l’isola.
Poco distante dalla spiaggia di Portopaglietto, seguendo la passeggiata che costeggia il lato con la Torre Spagnola, arriviamo alla spiaggetta de la Caletta confinante con il borgo antico de la Tonnara Su Pranu.
Se volete visionare nel dettaglio le sue bellissime spiagge seguite il link Portoscuso
Lasciamo Portoscuso e dirigiamoci verso il Porto per imbarcarci verso l’Isola di San Pietro “Carloforte“. Il tragitto è di circa 45 minuti..Il costo si aggira intorno ai 9€ a persona a/r.
L’Isola di San Pietro è insieme all’Isola di S.Antioco una delle due isole principali dell’arcipelago del Sulcis. I suoi 33 km di costa sono prevalentemente rocciosi. Lungo le coste occidentale e settentrionale si trovano alcune grotte, insenature, falesie e piscine naturali con diverse piccole spiagge a volte raggiungibili solo via mare. La costa occidentale presenta degli strapiombi a picco sul mare ed è dominata dal faro di Capo Sandalo. La costa orientale, sulla quale si trova anche il porto di Carloforte, è invece bassa, pianeggiante e sabbiosa. Per capire meglio nel dettaglio vi rimandiamo alla pagina dedicata all’Isola che offre veramente tanto sia per le coste e le sue attività che per il suo piccolo paese Carloforte.
Concluso il nostro giro intorno all’Isola di San Pietro abbiamo due possibilità o ritornare verso Portoscuso oppure imbarcarci direttamente per l’Isola di S.Antioco. Il porticciolo di attracco da Carloforte è il paesino di Calasetta.
Se siete in visita all’isola per un intera giornata dubito abbiate ancora le energie per proseguire il vostro viaggio verso S.Antioco quindi il nostro consiglio è quello di rientrare ai vostri alloggi a Portoscuso e dintorni. L’isola di S.Antioco è raggiungibile anche via terra grazie all’istmo che la collega alla Sardegna. Questo vi permetterà di visitare con tutta calma l’Isola che offre non solo bellissime spiagge ma anche diversi siti archeologici .
Geograficamente il paese è situato sulla costa nord occidentale dell’Isola di S.Antioco. Calasetta è nota come «la bianca», per il colore prevalente delle abitazioni. Sono caratteristici il bianco calce, appunto, l’azzurro del cielo e del mare, e il verde dei ginepri sulle spiagge. Il territorio di Calasetta offre numerose spiagge. La sua costa risulta alta e rocciosa ad ovest e bassa e sabbiosa a nord est. La linea di costa ha subito tre grosse fratture che corrispondono a tre meravigliose spiagge: “Spiaggiagrande” o “Porto Maggiore“, la “Salina” e “Sottotorre“. Di ineguagliabile bellezza la presenza di un bastione roccioso ad occidente che si estende in profondità fino a 10 m e che ha contribuito alla creazione di grotte e faraglioni di grande effetto. Uno tra i più suggestivi esempi del lavoro del mare è senza dubbio “Il nido dei passeri“, coppia di faraglioni emergenti dall’acqua così chiamato per i numerosi volatili che vi si rifugiano.
Raggiungiamo l’uscita del paese e dirigiamoci, seguendo le indicazioni, verso S.Antioco non potete sbagliare!
La cittadina di Sant’Antioco da cui prende il nome dell’isola è molto interessante soprattutto per le sue origini risalenti all’ VIII a.C. e per questo considerata una tra le città più antiche d’Italia. Per questo dovete assolutamente visitare le sue aree archeologiche situate all’interno e fuori dalla città.
Le sue Spiagge principali sono Portixeddu, Malatroxia, Coecuaddus, Turri, Capo Sperone e Cala Luna ma oltre queste Sant’Antioco offre anche tantissime calette balneari rocciose situate nella costa occidentale dell’isola.
Se volete visionare nel dettaglio le sue bellissime spiagge seguite il link S.Antioco & Calasetta
Lasciamo l’Isola di Sant’Antioco attraverso l’istmo che la collega all’Isola di Sardegna e dirigiamoci verso l’estremo Sud direzione Porto Pino Sant’Anna Arresi. Da ss126 svoltare alla prima a destra per Tratalias e dopo 3.2 Km per Giba. Lungo il percorso incontrerete le spiagge di Porto Botte nota per il Kite Surf & Windsurf e nei pressi di Masainas la spiaggia di Is Solinas. Come punto di riferimento per la spiaggia di Is solinas, lungo la strada che vi porterà a Porto Pino, incrocerete una rotonda dove dovrete svoltare a destra per arrivare alla spiaggia.
La spiaggia di Is Solinas è lunga più di un chilometro, si affaccia sul golfo di Palmas ed è in posizione riparata anche perché ha di fronte la costa orientale dell’isola di Sant’Antioco. L’arco sabbioso, che è esteso anche in larghezza, è chiuso a sinistra da una sporgenza di terra rossa, mentre a destra continua a perdita d’occhio verso Porto Botte e oltre. Subito dietro continua con una distesa di dune; segue ancora una fascia mista di bosco e macchia, quindi si allungano due stagni, uno detto di Porto Botte, l’altro Baiocca, che sono popolati di uccelli acquatici, tra i quali i fenicotteri: per questo lungo le rive sono stati tracciati alcuni sentieri per gli amanti della natura.
La spiaggia è fatta di una sabbia di colore grigio chiaro e chiarissimo, sottile e profonda; a tratti è ricoperta dalle alghe portate a riva dalle onde; l’acqua, tendente al celeste, è limpidissima; il fondale, che si fa profondo lentamente, è adatto anche ai bambini.
Riguardo la laguna di Porto Botte vi rimandiamo al link della spiaggia ormai frequentata solo da surfisti Kitesurf Windsurf & Surf..
Sorpassata la rotonda per Is Solinas proseguiamo per Porto Pino seguendo le indicazioni stradali. Se avete in programma di visitare le Dune di Porto Pino fate molta attenzione perché la strada è indicata ma con un cartello di “recupero” poco prima dell’ingresso alla località di Porto Pino.
Porto Pino è frazione del comune di Sant’Anna Arresi e centro balneare di riferimento del basso Sulcis. La spiaggia principale di Porto Pino, lunga circa quattro chilometri, è divisa in due parti da una vecchia ‘presa a mare’ per gli stagni. La ‘prima spiaggia’, poco distante dai parcheggi, è caratterizzata da sabbia grigiastra, mentre la ‘seconda’, incastonata fra lagune e pineta, è di sabbia bianchissima e confina con Is Arenas Biancas, alte dune candide nel territorio di Teulada, chiamata anche Le Dune, un’altra abbagliante distesa lunga un chilometro di morbide colline sabbiose che raggiungono i trenta metri d’altezza.
Se volete visionare nel dettaglio le sue bellissime spiagge seguite il link Porto Pino
E' stato un viaggio lunghissimo fin'ora e anche se in un territorio così poco esteso necessita un gran dispendio di tempo e energia per questo vi consigliamo, per non incappare in inutili perdite di tempo, di focalizzare con attenzione le vostre esigenze (spiagge, musei, archeologia, ecc.) in base alla nostra guida.
Siamo arrivati all’estremo Sud della costa Occidentale della Sardegna nel territorio di Teulada & Domus de Maria. Da Porto Pino seguiamo le indicazioni per Teulada e inoltriamoci su ss195.
Su ss195 la prima svolta che incontriamo è per Porto Tramatzu una delle perle di Teulada. La costa frastagliata alterna promontori rocciosi che si tuffano a strapiombo sul mare ad insenature dove si trovano calette con sabbia bianchissima e acque cristalline. Di notevole interesse paesaggistico e naturalistico lo stagno di Malfatano, il capo Malfatano e il capo Teulada, la punta estrema sud della Sardegna. Le principali spiagge del territorio di Teulada sono: Malfatano, Tuerredda, Perdalonga e, all’interno del campo militare di capo Teulada, la spiaggia di Porto Zafferano, a cui si può accedere solo via mare e solo in certi periodi dell’anno.
Lasciamoci alle spalle la bellissima Tuerredda, anche se purtroppo affollatissima nei mesi estivi, e riprendiamo la sp71 per pochi km direzione Chia Domus de Maria.